Sarà l’illustre Mattarella bis, per il trionfo definitivo dell’incapacità della politica italiana

Incapaci di innovare, di ringiovanire. Incapaci di accordarsi ed arrivare uniti alla decisione più responsabile. Incapaci di fare politica nel momento più triste e difficile a livello non solo nazionale.

Finisce così la credibilità politica in Italia dopo un balletto durato fin troppo. A tratti irrisorio. A tratti anche ridicolo. I partiti si sono dimostrati incapaci di trovare un accordo su Belloni, Casini o Draghi, e stanno tutti per convergere sul bis del Capo dello Stato uscente.

Il 14esimo presidente della Repubblica dovrebbe essere ancora una volta Sergio Mattarella e a chiedergli di restare al Colle sarà addirittura Mario Draghi. Una mossa mai vista fin qui, che certifica definitivamente alla politica in Italia la non credibilità da sempre discussa. E non cambiare la fotografia appesa ai muri nelle scuole e negli uffici pubblici dell’illustre Presidente Mattarella (che già aveva “traslocato”), è l’unica cosa certa che resta per ora in questo Paese.

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