L’Italia elegge il prossimo Presidente della Repubblica: quale il candidato perfetto?

L’Italia è pronta ad eleggere il prossimo Presidente della Repubblica: ma quale potrebbe essere il candidato perfetto? Se lo chiedono in tanti, fra ricorsi storici e numeri alla mano. Questi alcuni punti fondamentali e una gran parte di storia da ricordare. Chi può essere eletto? Per l’articolo 84 della Costituzione italiana, qualunque cittadino italiano che goda di diritti civili e politici può essere eletto Presidente della Repubblica purché abbia compiuto almeno cinquant’anni d’età.

Chi fu il più giovane eletto? Francesco Cossiga fu il più giovane eletto al Quirinale. Eletto nel 1985 ed in carica fino al 1992, aveva al momento della sua elezione cinquantasette anni. Ci sono stati anche Presidenti con età avanzata. Chi il più anziano? Giorgio Napolitano è l’unico ad essere stato eletto nella storia della Repubblica per ben due volte come capo di stato. Aveva ottantotto anni al momento della seconda elezione, ottantuno alla prima. L’età media dei dodici Presidenti della Repubblica si attesta intorno ai settantatré anni.

Come avviene l’elezione e come si viene eletti? L’elezione del Presidente della Repubblica ha luogo per scrutinio segreto a maggioranza di due terzi dell’assemblea. Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta. Superare il terzo scrutinio non è una circostanza atipica. Solo in tre casi su tredici si è avuta l’elezione al primo scrutinio. In tutte le altre si è superato il terzo. Il record di scrutini si è avuto con l’elezione dell’ex Presidente Giovanni Leone, avvenuta nel 1971 che battè un altro record, ovvero la percentuale più bassa di voti ottenuti nella storia della Repubblica italiana per l’elezione a capo di stato, appena il 51,4%.

Il Presidente eletto con la più larga maggioranza fu invece Sandro Pertini, con ben l’82,3%, anche per lui un numero medio-alto di scrutini prima dell’elezione, in tutto sedici. Per salire al colle, nella storia in Italia, si è dovuta ottenere in media una percentuale di voti sui votanti pari a 66,5%. Per quanto invece riguarda la media degli scrutini necessari, sono stati otto prima dell’elezione. Vedremo stavolta come andrà a finire…

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