La Juve resta, Paulo Dybala no: nel calcio dei procuratori l’addio della ‘Joya’ ai colori bianconeri
Ora è praticamente ufficiale. Paulo Dybala lascerà la Juve al termine della stagione. Non c’è stato accordo con il suo procuratore. È finita l’era Dybala in bianconero.
“Non può vivere per quello che ha fatto in passato. Parlo da osservatore e non da dirigente della Juventus: da osservatore dico ‘Arrivabene, rinnovagli a 5 anni a 20 milioni’, a me non frega niente. Anche se mi fa solo 2 giocate mi stropiccio gli occhi perché tanto i soldi non li esco io. Da dirigente però non posso avere un capitano che mi deve trascinare a 29 anni e che 12-14 partite l’anno è matematico che mi sta fuori. È vero che potrebbe diventare un leader tecnico, ma non posso avere uno fragile emotivamente. Se ti vanno bene le cose ti fa le giocate, se vanno male lo definisco quasi un ‘bambinone piangione’”. Così Paolo Di Canio aveva definito nelle scorse ore il giocatore argentino a Sky Sport.
Impossibile da un lato dargli torto a Di Canio. In un calcio dove sempre più sono i procuratori a fare la differenza, certamente anche lo stato fisico “troppo gracile” del 10 bianconero ha fatto la differenza. L’offerta della Juventus non ha convinto l’entourage di Paulo Dybala anche perché la Joya ha sul piatto due offerte economicamente più rilevanti. Lasciamo ora però da parte i paragoni. Specialmente con chi in passato, bandiera della società degli Agnelli, il contratto pur di restare alla Juve lo firmò in bianco. Buona fortuna “Paulino”. Tu non resti. La Juve si!

Stefano Berti Nulli, per i più Stefano Berti, sposato e padre di due figli, è imprenditore libero professionista e giornalista pubblicista. Nel 2005 ha co-fondato la F.lli Berti Comunicazione e Design s.n.c., oggi nota con il marchio BN COM, di cui è socio e amministratore e della quale fa parte Berti Design dove svolge il ruolo di account executive. Nel 2016 ha co-fondato il gruppo editoriale Assisi News, di cui fanno parte le testate online Assisi News, Assisi Sport, Assisi Eventi e Umbria Social, di cui è direttore responsabile. Nel 2020 ha ideato la trasmissione online inStudio di cui è conduttore.
Interessato a sport, cultura, politica ed economia, tifoso della Juventus, ama profondamente Assisi, sua città natia, dove oggi risiede con la famiglia a cui è legatissimo. Appassionato di cucina, viaggi ed amante degli animali, è esperto in comunicazione, laureato in Comunicazione Internazionale all’Università per Stranieri di Perugia. Nel 2022 ha deciso di dar vita a questo blog, per diffondere e trattare argomenti di interesse comune anche con un punto di vista personale.